Il No Profit è da sempre un settore di grande interesse per gli studi professionali, principalmente per rilevanza sul territorio – la Lombardia è la regione che ne conta in numero maggiore (13,5% sul totale nazionale – dati Runts settembre 2023); per varietà, in quanto gli enti No Profit si caratterizzano per una forte differenziazione sia per tipi giuridici sia per settori di riferimento. Infine, si differenzia per l’evoluzione del quadro normativo, il Codice del Terzo Settore ha provveduto al riordino e alla revisione complessiva della disciplina vigente in materia, sia civilistica che fiscale, definendo, per la prima volta, il perimetro del Terzo Settore e, in maniera omogenea e organica, gli enti che ne fanno parte. Con la riforma della disciplina degli Enti del Terzo Settore (ETS) il legislatore ha definito un sistema organico e unitario di regole rivolte ai soggetti operanti in questo fondamentale ambito della società. Le nuove disposizioni disegnano un assetto del tutto innovativo. La riforma sta profondamente modificando gli aspetti fiscali, giuridici e organizzativi delle organizzazioni No Profit: se da un lato si propone di fare ordine nell’intricata normativa relativa agli Enti del Terzo Settore, dall’altra apre nuovi scenari che solo se ben gestiti possono trasformarsi in opportunità.